Dal 6 all’11 giugno a Roma torna Karawan Fest, che riscopre le sue origini itineranti, sciamando tra i cortili di Tor Pignattara e del Pigneto. Sei giorni di grande cinema con anteprime e ospiti internazionali dedicati al tema “Illuminando le paure”, per favorire momenti di incontro e conoscenza proprio nei cortili, luoghi naturali dello scambio e della condivisione.
Giunto quest’anno alla VI edizione, Karawan presenterà, ogni sera in un cortile diverso, commedie, racconti di formazione e documentari brillanti, con un’attenzione sempre particolare rivolta alle nuove generazioni di autori e registi emergenti. 8 film rappresentativi delle comunità più numerose del territorio, tutti in lingua originale con sottotitoli in Italiano, molti dei quali in anteprima. Film da tutto il mondo, che raccontano storie di paure superate, rovesciate, cancellate attraverso piccoli grandi atti di coraggio e apertura. Che non sono atti eroici o gesta esemplari, ma creazioni, scoperte, dialoghi, scommesse, amori. Gesti semplici, che ogni giorno osserviamo nelle strade dei nostri quartieri, e che vogliamo rievocare nei film che vedremo, nei laboratori che terremo, nelle storie che racconteremo. Insieme.
Ogni film sarà introdotto da incursioni e performance artistiche per avvicinare il pubblico alla cultura delle comunità presenti, a cura di Asinitas Onlus, partner del progetto, che presenterà anche racconti provenienti da diverse tradizioni culturali con Narramondi: un gruppo misto di giovani donne cantastorie italiane e straniere.
Un’altra importante novità di questa VI edizione è il gemellaggio con l’analoga manifestazione milanese Cinema di Ringhiera, ideata e diretta da Antonio Augugliaro, co-regista di Io sto con la sposa e realizzata dall’associazione Nuovo Armenia. Entrambe le manifestazioni sono sostenute dal MiBACT con il contributo di MigrArti II edizione 2017, e condividono oltre alle tematiche, la natura itinerante nei cortili dei palazzi, a stretto contatto con le comunità e la cittadinanza.
Questo gemellaggio, insieme alla collaborazione con Yalla Shebab Film Festival di Lecce, ha l’obiettivo di costituire un network su scala nazionale per rilanciare le tematiche cui sono dedicate le manifestazioni e contribuire a cambiarne la narrazione.
PROGRAMMA
Martedì 6 giugno | Eventi speciali di apertura
ore 10.30_presso Il KINO proiezione riservata alle scuole del territorio
KINDERS in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura
di Arman e Arash T. Riahi, Austria, 2016, 95’ V.O. (Tedesco, Bosniaco, Inglese, Turco) sott. ITA
Dopo il successo di Everyday Rebellion, il documentario sulle forme creative di protesta non-violenta, la coppia di registi iraniani naturalizzati austriaci si cimenta in un’opera che segue con grande delicatezza alcuni giovani di varie origini e provenienze alle prese con gli alti e bassi e le sfide quotidiane del diventare “grandi”. Ragazze e ragazzi che fanno parte del programma europeo di educazione musicale “Superar”, che aiuta bambini e adolescenti a superare le paure e le turbolenze tipiche dell’età e a crescere andando oltre i propri confini.
ore 20.30_presso Biblioteca G. Mameli (Via del Pigneto 22)
KINGDOM OF CLAY SUBJECTS | anteprima italiana alla presenza del produttore Arifur Rahman
in collaborazione con l’Ambasciata del Bangladesh
di Bijon, Bangladesh, 2016, 88′ V.O. (Bengali) sott. ITA
Uno dei più folgoranti esordi del nuovo millennio: nel segno di Satyajit Ray e Vittorio De Sica, l’opera prima di Bijon è un racconto sul diritto al sogno e al futuro, sulla conoscenza come forma di libertà. Jamal ha 10 anni e vive in un villaggio rurale del Bangladesh con la madre Fatima, giovane donna dal passato doloroso. Quando la sua migliore amica, la piccola Lokkhi, è costretta dalla famiglia a diventare una sposa bambina, Jamal si confronta per la prima volta con le norme sociali della sua comunità. Il desiderio di andare a scuola e l’incontro con l’hujur Razzak lo condurranno alla ricerca di una chiara definizione di sé. Struggente e malinconico, tenero e ricco di humor, un film palpitante di verità, un inno al coraggio di superare il proprio destino e ogni paura.
prima del film performance di musica e danza con Sushmita Sultana e i Moon Stars Studio, due generazioni di artisti della comunità bengalese di Roma a confronto.
Mercoledì 7 giugno ore 20.30 | presso la Casa delle Arti e del Gioco del Municipio V (Via Policastro 34)
300 WORTE DEUTSCH (300 parole in Tedesco)
alla presenza della protagonista Pegah Ferydoni | in collaborazione con Goethe-Institut Rom
di Züli Aladag, Germania, 2013, 90′ V.O. (Tedesco, Turco) sott. ITA
Una commedia scoppiettante sul conflitto culturale e sull’islamofobia dilagante in Europa, che racconta a tinte vivaci la mentalità turca e quella tedesca attraverso le vicende della giovane e determinata Lale (Pegah Ferydoni, star di Donne senza uomini e Kebab for Breakfast), pronta a “tradire” il padre musulmano tradizionalista per Marc, nipote adorabile del responsabile (xenofobo) dell’ufficio preposto all’integrazione degli immigrati… Un film frizzante e tutto da ridere che smonta i pregiudizi e i risentimenti con humor beffardo e che sa raccontare in modo spiritoso ma non disimpegnato il ruolo difficile delle “seconde generazioni”: sanare i conflitti.
prima del film estratto dello spettacolo Narramondi a cura di Asinitas Onlus
Giovedì 8 giugno ore 20.30 | presso il cortile della scuola elementare Grazia Deledda (V. Filarete 21)
THE KID FROM THE BIG APPLE | anteprima italiana
di Jess Teong, Cina / Malesia, 2016, 120′ V.O. (Mandarino, Cantonese, Inglese) sott. ITA
Sarah ha 12 anni ed è cresciuta a New York insieme a sua madre Sophia (la superstar della tv Jessica Hsuan), ma all’improvviso è costretta a trasferirsi e si ritrova a vivere per un periodo in Malesia, con il nonno (Ti Lung, leggenda del cinema di Hong Kong) che non ha mai conosciuto. Dopo una partenza difficile, segnata dalla diffidenza dell’anziano nei confronti delle abitudini occidentalizzate della nipote, che a sua volta rifiuta le tradizioni cinesi del nonno, tra i due si instaura un legame profondo di complicità ed affetto. Una family comedy divertente e toccante che ha fatto incetta di premi al Macao Film Festival, il festival di cinema che più di ogni altro coniuga Oriente e Occidente.
prima del film performance a cura della scuola orientale Dong Fang
Venerdì 9 Giugno ore 20.30 | presso il cortile del condominio di via Tor Pignattara 29
EASTERN BUSINESS (Afacerea Est) | anteprima italiana
di Igor Cobileanski, Romania, 2016, 84′ V.O. (Romeno) sott. ITA
Marian, timido cantante di un coro di provincia in Moldavia, è il simbolo di tutti gli uomini buoni incapaci di realizzare i loro sogni, se determinati a seguire le regole. Deciso a sposare l’amata fidanzata Veronica, Marian decide di avviare un’impresa: quando incontra Petro, un operaio pieno di risorse ma losco e piegato dall’alcol, lo coinvolge in un “affare orientale”, che comporta un passo dall’altra parte della legge. Una rocambolesca e acida commedia on the road, che offre risate generose e amare narrando con empatia le vicissitudini di questa umanità sgangherata che vive ai margini dell’Europa, e in alcuni fulminanti battute mette alla berlina la paura verso l’altro che sta invadendo il continente.
prima del film performance teatrale di Arcadie Vizitiu con Massimiliano Cutrera
Sabat0 10 Giugno ore 21.00 | presso il cortile del Teatro Studio Uno via Carlo della Rocca 6
PATIENCE, PATIENCE… T’IRAS AU PARADIS | presentato da Cinema di Ringhiera di Milano
di Hadja Lahbib, Belgio, 2014, 85‘ V.O. (Francese, Arabo) sott. ITA
Negli anni Sessanta migliaia di Maghrebini partirono verso il Belgio per lavorare. Fra loro, delle donne che un giorno hanno lasciato tutto per seguire il proprio uomo in una terra sconosciuta. “Patience, patience. T’iras au paradis!” (“Porta pazienza e andrai in paradiso!”) è il ritornello ripetuto mille volte per aiutare queste donne a subire la propria vita senza mai lamentarsene. Cinquant’anni dopo, sono il gusto e la curiosità per l’emancipazione a muoverle. Queste donne si riscoprono incredibilmente gioiose, capaci di un’autoironia profonda e assolutamente disinibita. La giornalista, regista e presentatrice Hadja Lahbib le accompagna nelle loro molteplici scoperte, con la semplicità delle loro ballate, il calore della loro femminilità e del loro humour.
Domenica 11 giugno ore 20.30 | Festa di chiusura presso Largo R. Pettazzoni (parco Giordano Sangalli)
in collaborazione con QuestaèRoma
LA POLVERERA
di Manuela Borgetti, Maria Rosa Jijon, Sonia Maccari, Italia, 2005, 31‘ V.O. (Spagnolo) sott. ITA
Ogni domenica, attorno a un campo di terra battuta chiamato la “Polverera”, prende vita il Sud America di Roma: squadre amatoriali di giovani donne si riuniscono nello storico campetto al Colle Oppio, di fronte al Colosseo. Partite ininterrotte e banchetti a far da intervallo, squadre che sembrano di professionisti con meno soldi e più risate, e con il campionato femminile che primeggia per spettatori e agonismo. La “Polverera” è la Bombonera di Buenos Aires dei migranti, e Colle Oppio il “Parque de la Carolina” di Quito: all’ombra del Colosseo, la parola d’ordine è integrazione.
JULES AND DOLORES (O ROUBO DA TAÇA)
di Caìto Ortiz, Brasile, 2016, 90′ V.O. (Portoghese) sott. ITA
Brasile, 1982. I mondiali sono finiti (male) e il Paese è piegato dalla crisi. Peralta è un assicuratore spiantato e truffaldino, malato di gioco d’azzardo. I debiti accumulati, il lavoro, l’ultimatum della fidanzata Dolores per sposarsi. Quando tutto sembra perduto, Peralta escogita un piano che risolverà tutti i suoi problemi: con l’aiuto del suo amico Borracha, decide di rubare la “Jules Rimet”, la Coppa del Mondo di calcio vinta dal Brasile nel 1970! Basata su un fatto realmente accaduto, una scatenata crime comedy che ha vinto il Premio del Pubblico al South by Southwest di Austin.
KARAWAN FEST 2017 | VI Edizione
KarawanFest 2017 è sostenuto da
MiBACT-MigrArti
con il supporto di
Goethe Institut-Rom
Ambasciata del Bangladesh in Italia
Forum Austriaco di Cultura
SIAE
con il patrocinio di
Comune di Roma-Biblioteche di Roma –Municipio V
IILA – Istituto Italiano Latino Americano
Accademia di Romania a Roma
ideato e organizzato da
BIANCO E NERO associazione culturale
in collaborazione con
ASINITAS Onlus
Ufficio Stampa: Carlo Dutto 348 0646089 | carlodutto@hotmail.it